Fa un cattivo servigio al mendicante chi gli dà da bere e da mangiare.
Ognuno ha in mente ciò che lo riguarda.
Niente è più amichevole di un amico in difficoltà.
Il saggio si plasma la fortuna da solo.
È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
Nessuno deve vergognarsi a tavola.
La superstizione, l'idolatria e l'ipocrisia percepiscono ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l'elemosina.
Bisogna fare soltanto elemosine anonime. Hanno il grande vantaggio di sopprimere l'ingratitudine.
I poveri amano l'elemosina dei ragazzi perché non li umilia, e perché i ragazzi che han bisogno di tutti, somigliano a loro... L'elemosina d'un uomo è un atto di carità: ma quella d'un fanciullo è insieme una carità e una carezza.
Prendere in prestito non è molto meglio di chiedere l'elemosina.
Quanto al mendicare, è più prudente mendicare che prendere, ma è più bello prendere che mendicare.
La migliore elemosina è quella che quando la mano destra dà, la sinistra non lo sa.
La religione cattolica è un'istruzione a elemosinare il cielo, visto che sarebbe troppo incomodo guadagnarselo. I preti sono gli intermediari di questa elemosina.
Se non riuscite a lavorare con amore, ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e, seduti alla porta del tempio, accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.
Il vero accattone è l'unico solo e vero re.
L'elemosina deprava sia colui che dà, e sia colui che prende, e per di più non raggiunge lo scopo, perché non fa che rafforzare la mendicità.