Date, ricchi! L'elemosina è sorella della preghiera.
La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.
I diplomatici tradiscono tutto, tranne le loro emozioni.
Un complimento è come un bacio dato attraverso un velo.
La probità, la sincerità, il candore, la convinzione, l'idea del dovere sono cose che, quando s'ingannano, possono diventare orrende.
Una delle magnanimità delle donne è cedere.
Sudi la tua elemosina nelle tue mani fintantoché saprai a chi dai.
Il napoletano non chiede l'elemosina, ve la suggerisce.
La religione cattolica è una guida per elemosinare il Cielo: guadagnarselo sarebbe troppo scomodo. I preti sono i sensali di quell'accattonaggio.
Siamo sempre mendicanti, anche nella fede.
Da ciascuno secondo le sue facoltà, a ciascuno secondo i suoi bisogni.
Diffido dell'elemosina che non costa e che non duole.
L'elemosina deprava sia colui che dà, e sia colui che prende, e per di più non raggiunge lo scopo, perché non fa che rafforzare la mendicità.
Se tutte le elemosine fossero concesse soltanto per compassione, i mendicanti sarebbero tutti morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.
Se si potesse dare in elemosina tutto il tempo sciupato, moltissimi mendicanti sarebbero ricchi.
L'elemosina incoraggia l'assuefazione invece che l'autostima e la capacità di cavarsela da soli.