Nei confronti di un buon ospite o amico ciò che si spende è un guadagno.
Non con l'età ma con l'ingegno si raggiunge la sapienza.
La pazienza è il miglior rimedio per ogni guaio.
In una mano porta una pietra, mentre nell'altra mostra il pane.
È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
Nessuno da solo sa mai abbastanza.
Il mio miglior amico è colui che sa tirare fuori il meglio di me.
Il gusto di compiacere l'amico è un demonio tentatore.
E l'antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada.
L'amicizia si fonda dunque sulla somiglianza, ma si manifesta nella diversità, nelle contraddizioni, nelle differenze. Nell'amicizia l'uomo cerca egoisticamente ciò che gli manca. E nell'amicizia tende a donare munificamente ciò che possiede.
I veri amici afferrano quasi tutto in un istante. Fanno a gara a capirsi e vivono in un mondo senza menzogne.
I veri amici si riconoscono nelle disgrazie.
Le amicizie non sono perfette, e tuttavia esse sono preziose. Per me, non aspettarsi la perfezione tutta in una volta è stato un grande sollievo.
Non ha amici l'uomo che non si è mai fatto dei nemici.
L'amicizia del cane, è senza dubbio, più viva e costante di quella dell'uomo.
Riconciliarsi con un amico con cui avevamo troncato i rapporti è una debolezza che si sconta allorché egli, alla prima occasione, rifarà esattamente ciò che aveva provocato la rottura, anzi con maggiore sfacciataggine, nell'intima consapevolezza di essere indispensabile.