La pazienza è il miglior rimedio per ogni guaio.
L'amore dà amarezza.
Nessuno da solo sa mai abbastanza.
Al saggio basta una parola per farsi capire.
Pensa quanto è saggio il piccolo topolino: non affida mai la sua vita a un solo buco.
Un saggio impara dagli errori degli altri, uno stolto dai propri.
Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.
Un ipocrita è un paziente nella doppia accezione del termine. Calcola un trionfo e sopporta un supplizio.
Per il corteggiamento vale il consiglio che Robert Schumann dava ai pianisti: "Andare lento e correre sono errori di pari gravità".
Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
Se riusciste a imparare ad essere tolleranti e pazienti nei confronti dei vostri nemici, allora la compassione verso gli altri esseri comincerebbe a manifestarsi con naturalezza.
Chi sa attendere è paziente, ma gli altri non sono tutti dottori.
Grazie alla pazienza e al candore di un'altra persona le cose possono cambiare, diventare altre cose.
Il vizio è la virtù che ha perso la pazienza.
La nostra pazienza otterrà più della nostra forza.
Se vi capita di essere uno della minoranza impaziente che può fare un lavoro creativo, non forzate mai un'idea, la farete abortire se lo fai. Siate pazienti e la darete alla luce quando i tempi sono maturi. Imparate ad aspettare.