È meglio essere infelici da soli che essere infelici con qualcuno.
Buonanotte, buon riposo, dormi bene. Ovunque tu posi la testa, spero troverai il tuo naso.
Ricordati di chi c'era quando stavi male, perché saranno quelli che vorrai accanto quando tutto andrà bene.
Avere qualcuno a cui poter dire "A domani" tutte le notti non è una cosa da poco. È mettersi a letto e sapere che anche se ci si sente soli, non si è mai soli.
Non posso farmi condizionare dalle regole. Io vivo le mie emozioni. C'è solo un vero piacere quello di vivere.
Quando ero piccola, nessuno mi diceva mai che ero carina; bisognerebbe dirlo a tutte le ragazzine, anche se non lo sono.
La vera felicità non consiste in una moltitudine di amici, ma nel valore e nella scelta.
Credersi felice vuol dire esserlo; credersi infelice significa press'a poco diventarlo.
Molte persone hanno un'idea sbagliata di ciò che porta alla vera felicità. Essa non si raggiunge attraverso il piacere personale, ma attraverso la fedeltà ad un proposito degno.
Quando avevo 5 anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi chiesero cosa volessi essere da grande. Scrissi "felice". Mi dissero che non avevo capito il compito, ed io dissi loro che non avevano capito la vita.
La felicità è sempre dietro l'angolo: la felicità arriva all'improvviso, indipendentemente dalla situazione e dalle circostanze, tanto da sembrare spietata.
La felicità non dipende dagli avvenimenti esterni, ma dalla maniera in cui li consideriamo: un uomo abituato a sopportare il dolore, non può non essere felice.
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
Rendere felici è la più gran fortuna.
L'umanità ha sempre barattato un po' di felicità per un po' di sicurezza.
L'essere privi di qualcuna delle cose che desideriamo è una condizione indispensabile della felicità.