La partenza, non meno del ritorno, appare impossibile al disperato.
Chi è felice non si muove.
Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.
Considera sacro ogni momento, dai a ciascun momento chiarezza e significato, a ciascuno il peso della tua consapevolezza, a ciascuno il vero e dovuto adempimento.
L'inferno è per i puri; questa è la legge del mondo morale. Esso è infatti per i peccatori, e peccare si può soltanto contro la propria purezza. Se si è una bestia, non si può peccare e non si sente nulla di un inferno.
La malignità è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
Per l'uomo che prega molto non esistono disperazione né amara tristezza.
L'uomo a volte dispera con dignità, ma è raro che speri con intelligenza.
Colui che dispera degli avvenimenti è un vile, ma colui che spera nella condizione umana è un pazzo.
Quelli che non sanno cosa sia soffrire possono essere orgogliosi e indipendenti... possono resistere agli oltraggi, o ricambiare le mortificazioni. Io non posso farlo. Io devo soffrire... mi devo disperare, e che tutti quelli che vogliono godere di questo siano i benvenuti.
A volte a nostra insaputa ci troviamo diretti verso un precipizio, sia che ciò avvenga per caso o intenzionalmente, non possiamo fare niente per evitarlo...
I più disperati sono i canti più belli, e ne so d'immortali che sono puri singhiozzi.
In grandi pericoli e quando la speranza è scarsa, i consigli più audaci sono i più sicuri.
Quanti progetti fattibili sono abortiti nello sconforto, e sono stati strangolati alla loro nascita da una vile immaginazione.
Sfido chiunque nel suo momento più buio a scrivere le cose che lo rendono felice, anche quelle sciocchezzuole come l'erba verde o una conversazione amichevole con qualcuno in ascensore. Incomincerà a rendersi conto di quanto è ricco.