Scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie.
Veri sono solo i pensieri che non comprendono se stessi.
Il dono privato è sceso al livello di una funzione sociale, a cui si destina una certa somma del proprio bilancio, e che si adempie di mala voglia, con una scettica valutazione dell'altro e con la minor fatica possibile.
Dire noi ed intendere io è una delle offese più raffinate.
La pagliuzza nel tuo occhio è la migliore lente d'ingrandimento.
La felicità è come la verità: non la si ha, ci si è. Per questo nessuno che sia felice può sapere di esserlo. Per vedere la felicità, ne dovrebbe uscire. L'unico rapporto fra coscienza e felicità è la gratitudine.
La camera a gas è l'unico punto di carità, nel campo di concentramento.