I buoni ragionamenti sono più forti di due mani robuste.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
Il tempo è un dio benigno.
Non conviene riempire di miele un vaso che sa di aceto.
Le sventure che più colpiscono gli uomini sono quelle scelte da loro.
I figli sono le ancore della vita di una madre.
La teologia non è ancella della ragione, né la ragione della filosofia.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
Tutti gli uomini nascono aristotelici o platonici, cioè razionali o irrazionali: le opinioni e le interpretazioni difficilmente interesseranno i primi, e i fatti e le dimostrazioni non convinceranno mai i secondi.
L'uomo ragionevole si adatta al mondo. L'uomo irragionevole pretende che il mondo si adatti a lui. Perciò il progresso è opera di uomini irragionevoli.
La ragione ha un bel gridare, essa non può assegnare il valore delle cose... Il più grande filosofo del mondo, in piedi su di un'asse più che sufficientemente larga, se al di sotto c'è un precipizio, benché la ragione lo convinca della sua sicurezza, l'immaginazione avrà il sopravvento.
Un uomo che non perde la ragione per certe cose, non ha una ragione da perdere.
La «ragione» è la causa per cui falsifichiamo la testimonianza dei sensi.
La nostra ragione ci rende qualche volta infelici come le nostre passioni; e si può dire che l'uomo, quando si trova in queste condizioni, è un malato avvelenato dal suo stesso medico.
È per il nostro senno come per i nostri orologi, nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
Il sonno della ragione produce ministri.