Il vero sapiente è colui che sa di non sapere.
E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?
C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
L'inizio della saggezza è la definizione dei termini.
L'amico deve essere come il denaro, prima di averne bisogno, si sa che valore ha.
Viviamo intorno a un mare come rane intorno a uno stagno.
Non sa niente. E crede di saper tutto. Questo indica una chiara vocazione per la carriera politica.
È molto più bello sapere qualcosa di tutto, che tutto di una cosa.
I popoli, al pari degli individui, tanto possono quanto sanno.
Val meglio l'ignoranza che un sapere affettato.
Lui non sa nulla e pensa di sapere tutto: tutto ciò fa pensare chiaramente ad una carriera politica.
Il diletto è dalla parte di quelli che sanno a metà.
Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in dieci secondi, allora non vale la pena di saperla.
Il vero sapere è essenzialmente armonia.
Il sapere alimenta l'immaginazione, l'erudizione la sterilizza.
Come aumenta il sapere, così aumenta il dolore. Come aumenta il dolore, così aumenta il sapere.