Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico.
Sposarsi o non sposarsi non è importante. In ogni caso ti pentirai.
La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo. La filosofia non ha altra origine che questa.
Non sono un ateniese o un greco, ma un cittadino del mondo.
Il temere la morte altro non è che parere sapienti senza esserlo, cioè a dire credere di sapere ciò che si ignora; poiché nessuno sa se la morte, che l'uomo teme come se conoscesse già che è il maggiore di tutti i mali, non sia invece per essere il più gran bene.
E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?
La politica deve diventare anch'essa mitopoietica, inventare con urgenza parole simbolo capaci di emozionare e unificare.
Politica è dire sempre «noi» e mai «io».
Le donne, in politica, hanno sempre la pericolosa tendenza a colpire solo con punture di spillo i propri rivali e a inasprire i contrasti con la cattiveria personale.
Non credo che la politica sia la cosa più importante del mondo, anche se siamo tutte sue vittime. Un autobus può oggi travolgermi, e io posso morire così: non per questo l'autobus è la cosa più importante che ci sia.
La storia della politica del potere non è nient'altro che la storia del crimine nazionale e internazionale e dell'assassinio di massa.
In politica i saggi non fanno conquiste; la stessa massima vale in amore.
Non ho mai osato essere radicale quando ero giovane per paura che potesse rendermi conservatore una volta anziano.
Antipolitica è possedere aziende o dire abbiamo una banca o mi faccio un bel Tav.
Una delle bizzarrie più divertenti nel mondo, è che gli uomini credono sempre di sapere ciò che è loro necessario sapere. Guardateli parlare di politica, questa scienza così complicata; guardateli parlare di matrimonio e di costumi.