Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere.
Viviamo intorno a un mare come rane intorno a uno stagno.
Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gl'importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere.
Non dalla ricchezza deriva la virtù, ma dalla virtù la ricchezza e ogni altro bene.
Sposarsi o non sposarsi non è importante. In ogni caso ti pentirai.
Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
Soltanto una cosa è più lugubre dell'uomo che mangia solo; ed è l'uomo che beve solo. Un uomo solo che mangia somiglia a un animale alla mangiatoia. Ma un uomo solo che beve, somiglia a un suicida.
Non è il mangiare o il bere che devono essere biasimati, ma il loro eccesso.
Più che mangiare, siamo mangiati dal cibo che ci impongono.
Un uomo può ritenere di diventare più forte mangiando sempre così come diventare più saggio leggendo sempre.
La disperazione è perfettamente compatibile con una buona cena, vi assicuro.
Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi.
Chi non lavora eppure mangia è un ladro.
Uno che faceva un censimento una volta tentò di interrogarmi. Mi mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti.
Al giorno d'oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale.