Al giorno d'oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale.
La fame fa uscire il lupo dal bosco.
Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo.
Quel ch'è di patto non è d'inganno.
Il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole.
Chi comanda ha da dar conto.
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.
Lo stomaco è il terreno dal quale sorgono i pensieri.
Se non mangio subito, morirò di fame; e se io muoio, non mangerò subito.
Quando fai uno spuntino con un amico, non mangiare così tanto da restare incastrato nella porta quando cerchi di uscire.
Chi mangia poco vive di più.
Chi non mangia da tutte due le bande, non è buona simia.
Mangiare è un diritto, digerire è un dovere.
Primo nel banchetto, ultimo nella rissa.
Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo.
Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l'indigestione.