Viviamo intorno a un mare come rane intorno a uno stagno.
Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere.
Sii più saggio degli altri, se riesci; ma non andarglielo mai a dire.
Vada come sta a cuore al dio. Alla legge si obbedisce. Difendersi si deve.
I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere.
Io non conosco nulla ad eccezione del fatto che sono ignorante.
In alto mare, l'aria era fresca, le ferite cicatrizzavano più in fretta e il silenzio si faceva intenso quanto bastava per rendere sopportabili le domande senza risposta e giustificare i propri silenzi.
Chi sono io?... Chi sono!... Tutto tace.... Il mare ha coscienza di questa sua poesia? e il cielo?...
Il flusso e il riflusso delle maree atlantiche; la deriva dei continenti; la stessa posizione del sole lungo l'ellittica che descrive. Queste sono solo alcune delle cose che controllo nel mio mondo...
Il mare è numeroso di onde; contiene casi che intervengono in altri casi, provvisori, imbrogliati, non mai risolti del tutto.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno.
Eppure er mare... er mare, quann'è bello, Che vedi quel'azzurro der turchino, Che te sdraj longo li vicino, Te s'apre er core come 'no sportello.