Non si perdona agli altri di averci visto sbagliare.
Ci sono due solitudini: quella in cui si è re, quella in cui si è sudditi.
L'aria è la stessa: il poeta inspira, l'aforista espira.
Chi ha tanti amici non è fortunato, è ingenuo.
Chi ha veramente talento ne ha anche da fregarsene.
La condanna di ogni uomo è di conoscere il suo destino solo dopo che l'ha realizzato.
Molto del mio successo è dovuto al mio aspetto, ne sono consapevole.
Ho capito cosa significa mangiare altri esseri viventi, ucciderli per nutrirci, e come ci alleniamo a non comprendere che nel nostro piatto ci sono le zampe mutilate di una gallina.
Non si pensa nemmeno che si invecchierà, né che il tempo passi, né che, dal giorno in cui nasciamo, camminiamo verso un'unica fine.
Il Maestro disse a un suo allievo: Yu, vuoi che ti dica in che cosa consiste la conoscenza? Consiste nell'essere consapevoli sia di sapere una cosa che di non saperla. Questa è la conoscenza.
Essere autentico significa accettare di vedere che si è, ciò che non si è, e non ciò che si immagina di essere osservando il proprio personaggio in uno specchio.
Noi non ci riempiamo la bocca parlando della gente. Noi abbiamo la serietà e la consapevolezza di essere gente tra la gente.
Una volta che ascolti i dettagli della vittoria, è difficile distinguerla dalla sconfitta.
Forse siamo delle marionette - delle marionette controllate dai vincoli della società. Ma almeno siamo marionette dotate di percezione, di consapevolezza. E forse la nostra consapevolezza è il primo passo verso la nostra liberazione.
Quando siete autoconsapevoli, assumete un atteggiamento critico verso ciò che state facendo e vi chiedete: Che cosa significa questo per me?