Ci sono due solitudini: quella in cui si è re, quella in cui si è sudditi.
Chi ha tanti amici non è fortunato, è ingenuo.
Chi ti perdona ha bisogno dei tuoi peccati.
Chi ha veramente talento ne ha anche da fregarsene.
Se un romanzo erotico è un lento strip-tease, l'aforisma te la sbatte in faccia.
L'aria è la stessa: il poeta inspira, l'aforista espira.
Più sappiamo comandare a noi stessi, meno siamo costretti a obbedire agli altri.
Come l'ago del grammofono segue le vibrazioni più sottili, invisibili del disco, così l'anima deve obbedire allo Spirito Santo.
Tutto il potere viene dalla disciplina e si corrompe non appena si trascurano i suoi vincoli.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
Una volta conosciuta, anche confusamente, la vocazione personale deve essere rispettata fedelmente e coerentemente obbedita.
Essere perfettamente obbedienti significa essere perfetti come è perfetto il nostro padre celeste.
Chi è nato per obbedire, obbedirebbe anche sul trono.
Credere il meno possibile, senza essere eretico; per obbedire il meno possibile, senza essere ribelle.
Se dire religione significa dire imposizione, allora il suo concetto, che dovrebbe racchiudere la libertà per eccellenza, diventa questione di fideistica obbedienza.
Prendi consigli, ma non ordini. Dai solo ordini a te stesso. Abramo Lincoln disse una volta: 'Così come non vorrei essere uno schiavo, così non vorrei essere un padrone'.