Chi ti perdona ha bisogno dei tuoi peccati.
L'aria è la stessa: il poeta inspira, l'aforista espira.
Chi ha tanti amici non è fortunato, è ingenuo.
Se un romanzo erotico è un lento strip-tease, l'aforisma te la sbatte in faccia.
Chi ama volare non ama essere preso per mano.
Chi ha veramente talento ne ha anche da fregarsene.
Solo la forza consente di chiedere autenticamente perdono.
Errare è umano, perdonare è divino.
La persona che non vuole o che non può perdonare non riesce facilmente a vivere il momento presente. Si aggancia con ostinazione al passato e, proprio per questo, si condanna a sciupare il presente.
Chi perdona facilmente invita all'offesa.
Anche se Dio non ci perdonerà noi possiamo perdonare lui. Dobbiamo dimostrare a noi stessi di essere più grandi di Dio.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza.
Colui che perdona non porta mai il passato sul volto. Quando perdoni, è come non fosse mai successo. Il vero perdono è pieno e totale.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
Perdoniamo tutto a noi stessi e nulla agli altri.
La tentazione del potere è demoniaca e sempre, nella storia della Chiesa, è stata all' origine di misfatti, di cui Giovanni Paolo II ha dovuto chiedere perdono.