L'ubriachezza non è altro che una pazzia volontaria.— Lucio Anneo Seneca
L'ubriachezza non è altro che una pazzia volontaria.
Chi non si ritiene molto felice, anche se è padrone del mondo, è un poveretto.
Lunga è la via dell'insegnare per mezzo della storia, breve ed efficace per mezzo dell'esempio.
Tosto diventa infamia la gloria dei superbi.
Alla sapienza non si può nuocere, il tempo non la cancella, nessuna cosa la può sminuire.
Imparare la virtù significa disimparare i vizi.
L'ubriachezza è un suicidio temporaneo.
È meglio dormire con un cannibale sobrio che con un cristiano ubriaco.
L'ubriachezza è una vera sepoltura dello spirito dell'uomo, e del suo discernimento.
L'ubbriachezza è madre dell'allegrezza.
Se vuoi sapere dov'è Dio, chiedilo a un ubriaco.
Un ubriaco è molto più felice d'un astemio ed è per questo che molti infelici si danno al bere.
Si riesce a fingere bene di essere ubriachi soltanto se si è bevuto molto vino.
È sempre difficile discorrere con un ubriaco; inutile negarlo, chi non ha bevuto si trova in uno stato d'inferiorità.
Ogni ubriacone è la temperanza stessa, quando beve acqua.