La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Questo è l'unico motivo per cui non possiamo lagnarci della vita: essa non trattiene nessuno.
Indulgere al piacere è l'inizio di tutti i mali.
È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
Tutti muoiono nel giorno stabilito dal destino. Non perdi nulla del tempo che ti è stato assegnato; quello che lasci non ti appartiene.
Ogni evento che si è aspettato a lungo, giunge più sopportabile.
La solitudine non la si trova, la si crea.
La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.
Sono sinceramente convinto che se c'è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.
La vera, devastante solitudine non è di chi è solo da solo con se stesso, ma di chi è in due e dispera di poter essere di nuovo solo da solo.
Sentirsi soli è come stare faccia a faccia con la morte.
La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo.
Ama la solitudine. Siccome tra il silenzio dei boschi puoi nel crepuscolo intendere il suono soavissimo delle campanelle lontane, così nella pace del cuore potrai sorridere all'armonia dilungantesi de' tuoi ricordi.
La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l'estraneo siete voi.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l'un l'altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l'uno dell'altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
Benché inglobati e trascinati senza reliquie dalla folla innumerevole dei loro consimili essi soffrono e si trascinano in una opaca e intima solitudine, e in solitudine muoiono e scompaiono, senza lasciar traccia nella memoria di nessuno.