La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Indica ma non vendica i nostri affanni il pianto.
Non è mai poco quello che è abbastanza.
È vivo chi è utile a molti, è vivo chi fa buon uso di sé stesso; quelli che si nascondono, immobili nel loro torpore, stanno in casa loro come in una tomba.
C'è niente di più stolto del pensiero di quegli uomini, che si piccano di essere previdenti? Le loro occupazioni sono più laboriose: per poter vivere meglio, organizzano la vita a spese della vita.
Bisogna perseverare e rinvigorire il nostro spirito con una assidua applicazione, finché la tendenza al bene diventi saggezza.
Solitudine, lusso dei ricchi.
La solitudine sarebbe una condizione ideale se si potessero scegliere le persone da evitare.
La solitudine è il destino di tutte le grandi menti: un destino a volte deplorato, ma sempre scelto come il minore di due mali.
Impossibile ritrovare la mia solitudine, dopo che se ne fu andata, o sfuggire al suo strano profumo.
A casa mia avevo tre sedie: una per la solitudine, due per l'amicizia, tre per la società.
La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta.
Apportiamo un aiuto profondo solo quando nella relazione rischiamo noi stessi come persone, quando sperimentiamo l'altro come una persona con i suoi diritti: solo allora ha luogo un incontro ad una profondità tale da dissolvere il dolore della solitudine in entrambi, nel cliente come nel terapista.
La solitudine è il campo da gioco di satana.
Ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.