La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo.
Chi non vuole morire non vuole vivere.
Se uno sente il bisogno della ricchezza, teme di perderla; ma nessuno può godere di un bene che gli dà preoccupazione.
Tutto è instabile, fallace e più mutevole di ogni burrasca: tutto è sconvolto e muta per i capricci della sorte: fra tanto variare delle vicende umane, la sola cosa certa è la morte; eppure, tutti si lamentano della sola cosa che non inganna nessuno.
La fortuna teme i forti e schiaccia i paurosi.
Non è tuo ciò che la fortuna ha fatto tuo.
Quando ho deciso di essere una cantante, mia madre mi ha avvertito che sarei stata sola per molto tempo. Fondamentalmente siamo tutti soli. La solitudine accompagna la nostra vita.
La notte rimuove l'abituale sensazione di una vita comunitaria; quando non brilla luce, né si ode più voce umana, chi ancora veglia prova un senso di solitudine, e si vede isolato e affidato a se stesso.
La solitudine non la si trova, la si crea.
Chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.
L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama.
Cerca la solitudine: in essa troverai te stessa, e alla natura leverai l'immenso inno dell'amore.
Noi viviamo insieme, agiamo e reagiamo gli uni agli altri; ma sempre, in tutte le circostanze, siamo soli.
Occorre la solitudine per fruire del proprio cuore e per amare, ma bisogna avere relazioni in società per riuscire.
La solitudine è impraticabile e la società fatale. Dobbiamo tenere la testa nell'una e le mani nell'altra.
Essere solo, da parte, non vuol dire gran che; ma essere solo, di sopra, questo sì che dice assai.