Sentirsi soli è come stare faccia a faccia con la morte.
E quando tutti dormono e si è a pochi minuti dal sonno, ognuno si sente incomparabilmente grande.
La bellezza, si diceva, è sempre altera e impenetrabile. Quando sedevano davanti ai caffè con le gambe accavallate, quel nudo gonfiava la vene dei passanti.
Vivere è illudersi di non morire mai.
La solitudine tira molti scherzi. Ci spreme, si spreme che noi ci troviamo nel tempo fino al primo giorno della nostra conoscenza. E altro non vogliamo, per raccontarci.
Ogni uomo chiamato alla contemplazione è chiamato ad un certo grado di solitudine.
Viaggia più veloce chi viaggia da solo.
La vera, devastante solitudine non è di chi è solo da solo con se stesso, ma di chi è in due e dispera di poter essere di nuovo solo da solo.
Nessuno può entrare nella solitudine di un altro.
Non erano più un gruppo ma tante unità isolate, chiuse nella loro solitudine.
Fu quella sera che scoprii che quasi tutte le creature che consideriamo malvagie o cattive, sono semplicemente sole. E magari mancano un po' di buone maniere.
L'ardente solitudine non annulla la possibilità degli amori.
Il senso d'impotenza e di solitudine del condannato incatenato, di fronte alla coalizione pubblica che vuole la sua morte, è già di per sé una punizione inconcepibile.
La vita del puntuale è un inferno di solitudini immeritate.
La solitudine non la si trova, la si crea.