Ogni criminale è il boia di se stesso.
Lo stolto può salire con fatica alla saggezza, il saggio non può ripiombare nella stoltezza.
Inizio della salvezza è la conoscenza della colpa.
Abbandona ogni preoccupazione per la tua esistenza e te la renderai piacevole.
Nessuno mai condannò la sapienza alla povertà.
Non dovremmo preoccuparci di aver vissuto a lungo, ma di aver vissuto abbastanza.
C'è chi, come prezzo del proprio misfatto, ebbe la forca, chi la corona.
Un crimine che riporta successo e fortuna è chiamato virtù.
Tutti possiamo essere spregevoli. Ognuno di noi porta con sé un crimine commesso o un crimine che l'anima gli chiede di commettere.
Nel crimine c'è dell'eroismo, come nella virtù. Il vizio e l'infamia hanno i propri altari e la propria religione.
Criminali. Gente che pensa male dei carabinieri, e di cui i carabinieri pensano peggio.
Il crimine è una sorta di malattia e dovrebbe essere trattato come tale.
Abbastanza spesso il criminale non è all'altezza della sua azione: egli la immeschinisce e la calunnia.
Spogliato delle razionalizzazioni etniche e delle pretese filosofiche, un crimine è una qualunque cosa, che chi comanda, proibisce.
Se i criminali agissero sempre secondo un orario ben preciso, come i treni, sarebbe certo molto comodo.
Un crimine generalizzato diviene ben presto un diritto.