Un crimine che riporta successo e fortuna è chiamato virtù.
Chi non vuole morire non vuole vivere.
Lasciamo ai pigri e ai vili le vie piane e sicure: i valorosi salgono alle vette.
Cavalcare, viaggiare e cambiare luogo ricreano l'animo.
Ciascuno è vittima delle proprie illusioni.
Il sole splende anche sui malvagi.
Criminali. Gente che pensa male dei carabinieri, e di cui i carabinieri pensano peggio.
Il crimine e le vite scellerate sono la misura del fallimento di uno Stato, ogni crimine alla fine è il crimine della comunità.
Un crimine generalizzato diviene ben presto un diritto.
Abbastanza spesso il criminale non è all'altezza della sua azione: egli la immeschinisce e la calunnia.
Nel crimine c'è dell'eroismo, come nella virtù. Il vizio e l'infamia hanno i propri altari e la propria religione.
Spogliato delle razionalizzazioni etniche e delle pretese filosofiche, un crimine è una qualunque cosa, che chi comanda, proibisce.
Il crimine è una sorta di malattia e dovrebbe essere trattato come tale.
La lotta alla criminalità organizzata è molto difficile, perché la criminalità è organizzata, ma noi no.
Ogni criminale è il boia di se stesso.