Un crimine che riporta successo e fortuna è chiamato virtù.— Lucio Anneo Seneca
Un crimine che riporta successo e fortuna è chiamato virtù.
L'amore è un'amicizia impazzita.
Ritirati in te stesso per quanto puoi; frequenta le persone che possono renderti migliore e accogli quelli che puoi rendere migliori.
La fortuna aiuta gli audaci, il pigro si ostacola da solo.
La sfrontatezza degli uomini è tale che, sebbene abbiano ricevuto molto, si sentono come offesi, perché avrebbero potuto ricevere di più.
Non c'è motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma è stato al mondo a lungo.
Il crimine è una sorta di malattia e dovrebbe essere trattato come tale.
Se i criminali agissero sempre secondo un orario ben preciso, come i treni, sarebbe certo molto comodo.
Tutti possiamo essere spregevoli. Ognuno di noi porta con sé un crimine commesso o un crimine che l'anima gli chiede di commettere.
Nel crimine c'è dell'eroismo, come nella virtù. Il vizio e l'infamia hanno i propri altari e la propria religione.
Abbastanza spesso il criminale non è all'altezza della sua azione: egli la immeschinisce e la calunnia.
La lotta alla criminalità organizzata è molto difficile, perché la criminalità è organizzata, ma noi no.
Spogliato delle razionalizzazioni etniche e delle pretese filosofiche, un crimine è una qualunque cosa, che chi comanda, proibisce.
C'è chi, come prezzo del proprio misfatto, ebbe la forca, chi la corona.
Un crimine generalizzato diviene ben presto un diritto.
Occorre fare attenzione a non lasciare che i crimini commessi da singole persone o da piccoli gruppi ci facciano cadere nella trappola delle "generalizzazioni", in modo che questi atti condizionino il nostro modo di guardare a intere popolazioni, intere regioni e religioni.