Un crimine che riporta successo e fortuna è chiamato virtù.
Averci dato un solo ingresso alla vita, ma diverse vie di uscita è quanto di meglio abbia stabilito la legge divina. Dovrei aspettare la crudeltà di una malattia o di un uomo, quando posso invece sottrarmi ai tormenti e stroncare le avversità?
Spesso vogliamo una cosa e preghiamo per un'altra, senza ammettere la verità neanche agli dei.
È inevitabile tanto perdere la vita, quanto perdere i beni e, se lo comprendiamo, questo è proprio un conforto. Impara a perdere tutto serenamente: dobbiamo morire.
Mentre perdiamo il nostro tempo tra indugi e rinvii, la vita passa.
Perché ti stupisci se viaggiare non ti serve? Porti in giro te stesso. Ti perseguitano i medesimi motivi che ti hanno fatto fuggire.
Tutti possiamo essere spregevoli. Ognuno di noi porta con sé un crimine commesso o un crimine che l'anima gli chiede di commettere.
Spogliato delle razionalizzazioni etniche e delle pretese filosofiche, un crimine è una qualunque cosa, che chi comanda, proibisce.
Ogni criminale è il boia di se stesso.
Un crimine generalizzato diviene ben presto un diritto.
Occorre fare attenzione a non lasciare che i crimini commessi da singole persone o da piccoli gruppi ci facciano cadere nella trappola delle "generalizzazioni", in modo che questi atti condizionino il nostro modo di guardare a intere popolazioni, intere regioni e religioni.
C'è chi, come prezzo del proprio misfatto, ebbe la forca, chi la corona.
Criminali. Gente che pensa male dei carabinieri, e di cui i carabinieri pensano peggio.
Il crimine e le vite scellerate sono la misura del fallimento di uno Stato, ogni crimine alla fine è il crimine della comunità.
Il crimine è una sorta di malattia e dovrebbe essere trattato come tale.