È meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene.
La vecchiaia segue la giovinezza, e la morte la vecchiaia. Se uno non vuole morire, non vuole vivere.
Il saggio non può perdere nulla; tutto ha riposto in sé, non affida nulla alla fortuna, ha i suoi beni al sicuro, appagato della virtù.
I mali incerti sono quelli che ci tormentano di più.
Le donne hanno tutto il diritto di fingere di non pensare.
Nulla in natura è tanto sacro da non trovare un sacrilego, ma non per questo gli esseri divini sono meno in alto.
Lume v'è dato a bene e a malizia.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
Tocca la palma a colui che in parole e in opere sia stato possente, abbia sentito il bene e a costo del proprio sangue lo abbia fatto trionfare.
Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Bene è ciò che unisce, male ciò che separa.
Il bene de' beni è, ed a comparazione di questo tutti gli altri sono leggieri, non nuocere a alcuno, giovare in quanto tu puoi a ciascuno.
L'uomo fa il bene non tanto perché è buono quanto perché vorrebbe esserlo.
Come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente, così per l'ordinario nel timore è più terribile il male.
Chi è convinto di farci del bene spesso ci rovina.