Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
Liberate l'amore o liberatevene per sempre!
Chiunque controlla i media, controlla le menti.
La malattia della cultura del XX secolo è l'incapacità di percepire la realtà. Le masse si raccolgono davanti alla televisione a guardare teleromanzi, film, idoli rock, e vivono selvagge emozioni attraverso questi simboli; ma nelle loro vite quotidiane sono emotivamente morte.
Se il destino è contro di me peggio per lui.
Nessuno ha mai progettato di essere.
Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
Il bene, per me, può essere soltanto un'altra persona. Che cos'altro potrebbe essere?
Come il mal non è senza la pena; così non è senza mercede il bene.
Quando gli uomini fanno del bene, non esiste alcun Dio!
Che mai farebbe il tuo bene se non esistesse il male, e come apparirebbe la terra se vi scomparissero le ombre?
Non è sufficiente fare del bene: bisogna farlo nella maniera corretta.
Non farti vincere dal male ma vinci, con il bene, il male.
Ahimè! Che sono dunque il bene e il male! Non forse la stessa cosa, attraverso la quale attestiamo con rabbia la nostra impotenza, e la brama di raggiungere l'infinito attraverso anche i mezzi più insensati? Oppure son due cose differenti?
E' meglio un male sperimentato che un bene ignoto.
Il bene c'è ed è assoluto; esso si identifica anzi con l'Assoluto stesso, di cui è il volto attraente, lo splendore irradiante, l'esigenza amabile, il dono perfetto.