Amare significa semplicemente conoscere appieno la gioia e poi morire.
Sentirsi spinti a conoscere qualcuno fino a penetrare tutti i suoi segreti, con tutte le conseguenze che ne deriveranno: ecco quello che si è soliti chiamare, con un termine fiacco e generico, amore.
L'uomo è un giocattolo in mano a forze e intenzioni delle quali ignoriamo la vera natura, è un burattino manovrato da impulsi che si accendono al di là dei confini delle nostra ragione.
Chi diventa grande si sente sempre solo.
L'inconscio è una fossa profonda. La fossa comune, in cui un pazzo fruga, pur non sapendo di che cosa va in cerca.
L'amore tra il cane e l'uomo è idilliaco. Non conosce conflitti, né scene raccapriccianti; non conosce sviluppi.
Chissà se un felice momento d'amore o la gioia di respirare o camminare in un chiaro mattino e l'odorare l'aria fresca, non valga tutta la sofferenza e lo sforzo che la vita implica.
Dell'amore non si gode che per l'illusione che ognun se ne forma.
Amore è la legge, amore sotto la volontà.
Ognuno ha voglia d'amore, ma è raro che qualcuno lo possa dare. Oppure lo si dà con ardore e dedizione, ma gli altri non lo prendono: è un amore non necessario, soltanto un peso.
In amore gli scritti volano e le parole restano.
Non so cosa significhi amare la gente a metà, non è nella mia natura. I miei affetti sono sempre eccessivi.
La vidi là; vestita di rosa e seduta su una panchina respirando questa odorosa e leggera aria d'aprile... Che devo fare? M'avvicino?... Cuore mio! Con quanti baci ti vorrei salutare!...
Noi viviamo per dire sempre addio.
Le avventure amorose cominciano nello champagne e finiscono nella camomilla.