Ciò che c'è di bello nell'amore è soltanto il rapporto fisico.
Pensai che tutto dovesse cedere di fronte a me, che l'intero universo dovesse lusingare i miei capricci, e che io avessi il diritto di soddisfarli a volontà.
La virtù non conduce ad altro che all'inazione più stupida e più monotona, il vizio a tutto ciò che l'uomo può sperare di più delizioso sulla terra.
Quando il più forte vuole opprimere il più debole lo convince che Dio santifica le sue catene, ed il debole, abbrutito, gli crede.
Una virtù non è altro che un vizio che s'innalza invece di abbassarsi; e una qualità è un difetto che ha saputo rendersi utile.
Il filosofo non prende in considerazione rapporti universali; non vedendo, non potendo tener conto che di se stesso nell'universo, è solo a se stesso che rapporta tutto.
Il vero amore non è mai infelice.
L'uomo ama talmente l'uomo che, quando fugge la città, è ancora per cercare la folla, cioè per rifare la città in campagna.
E poi a un tratto l'amore scoppiò dappertutto.
L'amore è da reinventare, si sa.
La tragedia dell'amore è l'indifferenza.
Una parola ci libera di tutto il peso e il dolore della vita: quella parola è amore.
Amare è darsi anima e corpo o, per meglio dire, è fare di due esseri uno solo; è passeggiare al sole, in pieno vento, in mezzo ai campi di grano e praterie, con un corpo a quattro braccia, a due teste, a due cuori. L'amore è la fede, è la religione della felicità terrestre.
Ah, è un inferno essere amati da chi non ama né la felicità, né la vita, né se stesso, ma soltanto te.
L'amore non si vede in un luogo e non si cerca con gli occhi del corpo.Non si odono le sue parole e quando viene a te non si odono i suoi passi.
L'amore è una esperienza attraverso la quale tutto il nostro essere viene rinnovato e rinfrescato, come accade alle piante quando la pioggia le bagna dopo la siccità.