Noi mangiamo e noi beviamo, domani la morte verrà in ogni caso.— San Paolo
Noi mangiamo e noi beviamo, domani la morte verrà in ogni caso.
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange.
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione.
Colui che non si preoccupa di quello che mangia non saprà preoccuparsi di nient'altro.
Non mangia che colombe l'amore, e ciò genera sangue caldo, e il sangue caldo genera caldi pensieri e i caldi pensieri generano calde azioni, e le calde azioni sono l'amore.
Il buon cibo è il fondamento della vera felicità.
Un uomo può ritenere di diventare più forte mangiando sempre così come diventare più saggio leggendo sempre.
Era una donna che parlava sempre di soldi, peggio di uno che mangia i piselli col coltello.
L'uomo vive di pane e pigiama.
Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l'indigestione.
Dimmi quello che mangi, e ti dirò chi sei.
Coloro per i quali l'unica gioia consiste nel mangiare possono dare soltanto quell'unico, bestiale significato alla propria esistenza.
Un'idea, un concetto, un'idea, finché resta un'idea è soltanto un'astrazione. Se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione.