Noi mangiamo e noi beviamo, domani la morte verrà in ogni caso.
Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione.
L'amicizia sorregge tutto, crede a tutto, spera tutto, sopporta tutto.
L'uso moderato del vino giova alla salute.
La fede è realtà di cose sperate, e convincimento di cose che non si vedono.
Se non mangio subito, morirò di fame; e se io muoio, non mangerò subito.
Mangiare carne è un atto considerato giusto e normale solo perché socialmente condiviso. Tutto qui. Non c'è niente di intelligente, di normale, di morale e di nutriente nell'uccidere cinquanta miliardi di animali l'anno.
Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare.
Non mangiare carne è un'etica assoluta: per chi sia cosciente di quel che significa allevare-macellare-trafficare carni, e non è disposto ad approvare tutto, e tuttavia non si astenga, non ci sarà perdono.
Se l'uomo non appetisse il cibo o non provasse stimoli sessuali, il genere umano finirebbe subito.
Mangio, dunque sono, perché non solo siamo quello che mangiamo, ma se non mangiamo non siamo e non pensiamo.
Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente.
Mangio male quando ho solo del pane possibile.
Il più forte mangia il più debole, e nessuno muove un dito.
Un'idea, un concetto, un'idea, finché resta un'idea è soltanto un'astrazione. Se potessi mangiare un'idea, avrei fatto la mia rivoluzione.