Puoi fare molto poco con la fede, ma non puoi fare nulla senza di essa.
C'è una specie di rispetto e di deferenza nel mentire. Ogni volta che mentiamo a qualcuno, gli facciamo il complimento di riconoscere la sua superiorità.
Il pubblico compra le sue opinioni come compra la carne e il latte, in base al principio che far questo è più economico che tenere una mucca. È certo vero; ma sono maggiori le probabilità che il latte sia annacquato.
Siamo come le palle da biliardo in una partita tra giocatori inesperti, spinte continuamente in prossimità della buca senza mai finirci se non per caso.
La vita è come suonare un assolo di violino in pubblico e imparare a suonare lo strumento mentre si suona.
Non ho nulla contro la menzogna, ma odio l'imprecisione.
Nel punto in cui la speranza potrebbe diventare disperazione, nasce la fede.
Una fede lieve e pesante come la mannaia di una ghigliottina.
La fede è un contatto col mistero di Dio. Maria costantemente, quotidianamente è in contatto con l'ineffabile mistero di Dio che si è fatto uomo, mistero che supera tutto ciò che è stato rivelato nell'Antica Alleanza.
Grazia e azione devono restare unite. Non c'è fede senza opera buona, come non c'è opera buona senza fede.
Generalmente, gli uomini prestano fede volentieri a ciò che desiderano.
Il credente sa come si dubita, il miscredente non sa come si crede.
Ci credi o non ci credi. Gesù ti ama uguale. Solo che non te lo godi.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Al tempo di Lutero e di Calvino, l'Europa si faceva sterminare per stabilire se ci si salva con le opere e con la fede, o solo con la fede. Ma oggi nessuno darebbe una goccia di sangue per tutti i dogmi vecchi e nuovi.
Per me l'unica arte è la fede, e Cristo la mia poesia.