Nel punto in cui la speranza potrebbe diventare disperazione, nasce la fede.
Senza la fede, la vita è come il cielo notturno - un trilione di asterischi e nessuna spiegazione.
Alla fine le anime gemelle si incontrano poiché hanno lo stesso nascondiglio.
E' naturale che dubito. Non pratico una certezza. Pratico una fede.
Io dico sempre a mio figlio che, se sembro ossessionato di sapere sempre dove è stato, è perché lui si porta il mio DNA in giro.
La fede è il ponte senza pilastri che porta ciò che vediamo verso la scena invisibile, troppo tenue per l'occhio.
Il difficile non è morire per la fede, ma vivere per essa.
Tutto ciò che ho veduto mi induce a confidare nel Creatore per tutto ciò che non ho veduto.
Noi ci limitiamo ad analizzare Gesù dal punto di vista storico, al pari di Alessandro Magno o Giulio Cesare, altre grandi figure che hanno cambiato il corso degli eventi: se davanti a questo la fede barcolla, povera fede.
Se Dio si manifestasse continuamente all'uomo non vi sarebbe merito alcuno nel credere in lui.
Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali.
Quello che viene creduto da tutti, per sempre, dovunque, ha molte probabilità di essere falso.
La fede è un apparato del mio corpo, come il sistema nervoso, come le ossa o il sangue: tu sai di avere tutti questi elementi ma non sempre li nomini.
Il fascismo è l'antitesi della fede politica, perché opprime tutti coloro la pensano diversamente.