L'uomo preferisce vivere male cent'anni che bene cinquanta.
Una minoranza ragionevole resterà sempre una minoranza.
Ciò che più mi fa arrabbiare è che mi arrabbio.
La stitichezza ha questo di bello: ci dà il senso della lotta e il piacere, poi, della vittoria.
Oriana Fallaci: la penna montata.
Cinquanta, cent'anni di vita contro l'eternità. Non è giusto.
Tutto quello che deve avvenire è incerto: vivi senza indugio.
Nessuno si preoccupa di vivere bene, ma di vivere a lungo.
Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere del lavoro altrui, un'aspirazione.
Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto.
Si vive solo una volta, ma se lo si fa bene è sufficiente.
Noi non facciamo altro che prepararci a vivere, ma non viviamo mai.
Davanti a uno che muore, la parola vivere suona oscena.
Non vive colui che non desidera altro che di vivere.
Si dovrebbe stupirsi se fosse diverso: si accumula rabbie, umiliazioni, ferocie, angosce, pianti, frenesie e alla fine ci si trova un cancro, una nefrite, un diabete, una sclerosi che ci annienta. E voilà.
Chi vive contento di niente possiede ogni cosa.