Il critico pretende d'insegnare all'artista quel che lui non imparerà mai.
L'onestà, come tante altre virtù, dipende dalle circostanze.
"Recita come un cane." Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.
Il paradosso è una scorciatoia della verità.
Anni fa Umberto Eco si tagliò la barba per non farsi riconoscere. Poi, visto che nessuno lo riconosceva, se la fece ricrescere.
A pentirsi c'è sempre tempo, a peccare no!
Le critiche sono la tassa che un uomo paga al pubblico per essere famoso.
Ascolta i critici anche quando non sono giusti, resisti loro anche se lo sono.
Si fa della critica quando non si può fare dell'arte, nello stesso modo che si diventa spia quando non si può fare il soldato.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
A meno che un critico abbia il coraggio di lodarti senza riserve, io dico, ignora il bastardo.
Critico. Persona che si vanta di essere incontentabile perché nessuno si sforza di compiacerla.
Le critiche che rivolgiamo alle persone amate ce le allontanano sempre un pò. Non bisogna toccare gli idoli; la doratura può restarci sulle dita.
Tanto le più elevate quanto le più infime forme di critica sono una sorta di autobiografia.
Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con sé stesso.
Il critico capace dovrebbe essere un filosofo, perché dalla filosofia ha imparato la serenità, l'imparzialità, e la transitorietà delle cose della vita umana.