Senza fede non potremmo accettare né concepire la morte.— Sophia Loren
Senza fede non potremmo accettare né concepire la morte.
Il vestito di una donna dovrebbe essere come un reticolato: serve allo scopo ma non ostruisce la visuale.
Fare l'attrice è come andare in guerra. Bisogna avere determinazione, scansare tanti pericoli.
Il problema della guerra e della pace sarà radicalmente diverso il giorno in cui le donne contribuiranno con lo stesso peso dell'uomo alle sorti del genere umano. Le madri e le mogli hanno una sola risposta a questo problema: la pace.
Ogni donna può figurare al meglio se sta bene dentro la propria pelle. Non centrano i vestiti ed il trucco, ma come si brilla.
Il sex appeal è al cinquanta per cento ciò che hai e al cinquanta per cento ciò che la gente crede tu abbia.
Certamente si deve morire, ma la morte viene associata a una "vecchiaia" vissuta come un evento molto lontano che non ci riguarda da vicino.
Ciò che più ci rattrista della morte di un conoscente è il ricordarci che presto o tardi toccherà pure a noi.
Il giorno che temiamo come ultimo è soltanto il nostro compleanno per l'eternità.
Pare impossibile; ma c'è al mondo certa gente che riesce a morire, sebbene non sia mai stata viva.
Un uomo morente ha bisogno di morire, come un uomo assonnato ha bisogno di dormire, e arriva un momento in cui è sbagliato, oltre che inutile, resistere.
Vivo alla morte, ma morto alla vita.
Se si sfrega a lungo e fortemente le dita di una mano sul dorso dell'altra e poi si annusa la pelle, l'odore che si sente, quello è l'odore della morte.
Il gambero arrossisce dopo la morte. Che finezza esemplare, in una vittima!
La morte non è l'opposto della vita, ma una sua parte integrante.
Il mondo è un albergo, e la morte la fine del viaggio.