Ma morire è proprio questo - non più sapere che sei morta.
C'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.
Per vivere bisogna aver forza e capire, scegliere.
Si corregge il sentimentalismo non diventando cinici ma diventando seri.
Ogni pensiero è veramente pensato all'istante, il verso fatto della baldanza e diversità della mente in azione, che si vede nell'atto di pensarlo, ed esprime questa sua coscienza. Walt Whitman canta la gioia di scoprire pensieri.
Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo.
Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte.
Accetta la tua morte con una certa serietà, comunque. Chi ride andando a farsi giustiziare non è ben compreso, in genere, dalle meno progredite forme di vita, e ti daranno del pazzo.
L'angoscia e il dolore. Il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere.
Non morirei mai per le mie opinioni: potrei avere torto.
La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
Per tre giorni dopo la morte i capelli e le unghie continuano a crescere ma le telefonate calano progressivamente.
Oltre all'attesa di quello che accadrà dopo la morte, mi inquietano altri due interrogativi antecedenti e senza risposte: quando e come moriro? E il quando è meno preoccupante del come.
Sono sempre ossessionato dal pensiero della morte: v'è una vita nell'aldilà? E se c'è, mi potranno cambiare un biglietto da cinquanta?
La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla.
Ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ci ammazzi.