Di radicale in Italia c'è solo il conformismo.
II cinico nuocerà sempre meno del fanatico.
La malinconia è fatta di sogni che devono restare tali.
Per amore si può morire. Specialmente nei brutti film e nei cattivi romanzi.
La filosofia non c'impedisce di commettere errori, ma ce li spiega.
Il moralista, impegnato a predicare la virtù, difficilmente troverà il tempo di praticarla.
L'italiano comincia a battersi per una causa solo quand'è certo che non sarà perduta.
Fra trent'anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.
La Corea che ha il 75% del territorio fatto di montagne ed è in un luogo scomodo del mondo è diventato la decima economia del mondo. Pensi se non credo nell'Italia.
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
Gli italiani si lamentano troppo, quindi stanno bene.
L'Italia rappresenta nel mondo una specie di minoranza genialissima tutta costituita di individui superiori alla media umana per forza creatrice innovatrice improvvisatrice.
In Italia per trecento anni sotto i Borgia ci sono stati guerra, terrore, criminalità, spargimenti di sangue. Ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo, il Rinascimento. In Svizzera vivevano in amore fraterno, avevano 500 anni di pace e di democrazia. E cosa hanno prodotto? L'orologio a cucù.
L'Italia è bella, è fatta di uomini bizzarri e di eroi.
Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno del popolo italiano colui che compie atti di disonestà. I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano, e devono essere colpiti senza alcuna considerazione.
In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il bello, quel bello che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più.