Fa bene a tutti lavorare. L'ozio fa male.
E' molto facile accumulare fortuna od avere successo se lo fai a tutti i costi. Se lo vuoi fare cercando di non disturbare il prossimo è un po' più difficile ma dà molte più soddisfazioni.
La vita delle persone che lavorano è noiosa. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno.
Stare in ozio richiede un forte senso di identità personale.
L'ozio è uno strumento utilissimo per misurare le qualità di un essere umano.
L'uomo che stia ozioso si perde in questo mondo e anche nell'altro.
Riflettere autenticamente significa darsi a se stesso, non come una soggettività oziosa e recondita, ma come ciò che si identifica con la mia presenza al mondo e agli altri come io la realizzo adesso.
L'ozio è il padre di tutti i vizi, ma il vizio è il padre di tutte le arti.
Essere capaci di riempire intelligentemente le ore di ozio è l'ultimo prodotto delia civiltà, e al giorno d'oggi pochissime persone hanno raggiunto questo livello.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L'operosità rapide le ore e lenti gli anni.
L'ozio è il principio di tutti i vizi e il coronamento di tutte le virtù.