L'eleganza si vede; la classe si sente.
L'aforisma è un lapillo dell'intelligenza.
La morale ci dice quello che dobbiamo fare. Il moralismo quello che vorremmo che gli altri facessero.
L'amicizia, più che intimità, è rispetto.
Non diciamo mai la verità perché, in fondo, non la conosciamo.
L'altruista è uno che ha fatto male i propri conti.
Non è l'eleganza dimenticare ciò che si indossa?
Non dobbiamo mai confondere l'eleganza con l'essere snob.
L'eleganza, i monili, le acconciature sono i simboli peculiari delle donne, di questi gioiscono e si vantano.
Una donna dovrebbe essere due cose: di classe e favolosa.
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
L'eleganza è la comodità degli spiriti delicati.
Ecco com'è la vita. È un po' come la cucina, puzza altrettanto e bisogna sporcarsi le mani se si vuol far da mangiare; sappia soltanto sbrogliarsela con eleganza. È tutta qui la morale della nostra epoca.
L'eleganza non consiste nell'indossare un vestito nuovo.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti... e poi tutta imbellettata e parata di abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere.