L'eleganza è la comodità degli spiriti delicati.
La politica è troppo spesso l'arte di tradire gli interessi reali e legittimi per crearne altri immaginari e ingiusti.
Vero patriottismo non è quello che solo nello occasioni grandi e solenni si scuote, si scalmana e rodomonteggia; ma sì quello che cotidianamente, ordinatamente, instancabilmente, procaccia il bene comune, e di ciò non si vanta.
Dove non è contrasto, non è vita.
Dei pericoli che tu possa avere alle spalle non ti curar tanto, che tu non abbia più modo di attendere alle cose che ti stanno dinanzi.
Inimicizia è da pari a pari: da superiore a inferiore non può essere se non disprezzo, o pietà.
La corsa della gazzella ci appare elegante e armoniosa, anche se sta fuggendo da un leone.
Guai alla macchina che confessa la fatica del proprio lavoro; anche nelle macchine, come negli uomini, noi apprezziamo l'ermeticità dell'organismo, l'abilità del lavoro, l'eleganza dello sforzo.
Abbietto: Dicesi di persona che non si è macchiata della colpa di possedere redditi, patrimoni e vestiti eleganti.
Il buon gusto nel vestire è qualcosa di innato, come la sensibilità del palato.
La cosa più difficile al mondo è essere riconosciuto non per un logo, ma per una silhouette.
Chi ha detto che essere belli vuol dire avere dei bei tratti? A volte essere belli significa avere spirito, eleganza, dignità.
L'abbigliamento è, al tempo stesso, una scienza, un'arte, un'abitudine, un sentimento.
L'eleganza, i monili, le acconciature sono i simboli peculiari delle donne, di questi gioiscono e si vantano.
Lui sorride. Per qualunque occasione, in ogni posto, qualunque cosa faccia, lui sorride. Ha questa malattia, poco elegante, mi pare, e neppure educata.
L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.