A leggere nel pensiero di certa gente si rischiano solo delusioni.
Bastare a se stessi è facile. Purché ci si accontenti di poco.
Solo gli imbecilli vissero "felici e contenti".
Il nevrotico è un apprensivo pieno di risorse.
La stitichezza ha questo di bello: ci dà il senso della lotta e il piacere, poi, della vittoria.
Il generoso sta al prodigo come il parsimonioso all'avaro.
La nostra testa è rotonda per permettere ai pensieri di cambiare direzione.
Il primo dovere di ogni pensiero è quello di affrontare il groviglio di valori e disvalori di cui s'intesse, nella sua grandezza e nel suo cinismo, la storia. La semplificazione ottiene l'effetto opposto.
Guardiamo poco il cielo perché i nostri pensieri tendono al basso.
I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.
Il pensiero cerca il travestimento dell'arguzia perché in tal modo si raccomanda alla nostra attenzione, può sembrarci più significativo, più valido, ma soprattutto perché questa veste corrompe e disorienta la critica.
Io ho prosperato sui miei pensieri.
La libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Il pensiero assoluto è antisociale, antigregario, forse autistico. È una lebbra che cerca l'isolamento.
Tutti hanno dei pensieri sciocchi: solo il saggio li tace.
Secondo le più recenti ricerche il subconscio sembra essere una specie di ghetto dei pensieri. Ora molti di essi hanno nostalgia di casa.