Anche i pensieri talvolta cadono immaturi dall'albero.
Essere buoni con chi non ti ha caro richiede non solo molta benevolenza ma anche molto tatto.
Pregare è pensare al senso della vita.
La tragedia consiste in questo: che l'albero non si piega ma si spezza.
Quanto può dirsi, si può dir chiaro; e su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.
Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.
I pensieri importanti sono per natura fulminei, e corti come i fulmini. In un paese veramente civile bisognerebbe poter "andare in cattedra" con da tre a sette pagine. Eliminare le lungaggini e le prolissità, nei casi migliori ridurre il testo a poche righe.
Il pensiero è sempre immorale. L'essenza sua è distruttiva. Se si pensa a una cosa la si uccide, nulla sopravvive alla riflessione.
La libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro.
Il nostro pensiero è ancora più variabile della nostra vista, e tutti gli altri sensi e facoltà contribuiscono a questo cambiamento, né esiste forse un solo potere dell'anima che resti identico, senza alterazione, un momento.
Il pensiero senza azione è una vana illusione, l'azione senza il pensiero uno sforzo vano.
I pensieri sono spiriti in movimento come le onde del mare che fanno sentire la loro voce infrangendosi sulla riva.
I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.
Anche per il pensiero c'è un tempo per arare e un tempo per mietere.
Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce.
Il pensiero viaggia alla velocità del desiderio.