Gli anni più belli della vita li aspetteremo fino alla morte.
L'onestà, come tante altre virtù, dipende dalle circostanze.
La diffidenza verso gli altri nasce anche dalla sfiducia in noi stessi.
Ci sono donne che ci amano per quello che siamo; altre, per quello che non sono i loro mariti.
Se vuoi avere qualcosa da una donna chiedile tutto. Se vuoi avere tutto non concederle niente.
Niente ci rende più ridicoli degli sforzi che facciamo per non sembrarlo.
Bisogna salvarsi per poter morire, perché la morte non sopraggiunga senza coscienza, ma chiara, precisa, limpida.
Essere ricordati dopo morti, è una povera ricompensa per essere trattati con disprezzo mentre stiamo vivendo.
L'importante è che la morte mi colga vivo.
Se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire non ha ancora iniziato a vivere.
'A morte 'o ssaje ched'e?... è una livella.
Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
Alcuni di voi e io stesso forse non vivranno fino a vedere il sole sorgere oltre quelle montagne, ma io vi dico, quello che ogni guerriero sa dalla notte dei tempi... Vincete la paura e vi prometto che vincerete la morte!
Tutti dicono "Che disgrazia dover morire": strana lagnanza da parte di gente che ha dovuto vivere.
Non è vero che la morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini, come dice Montaigne. Tutti prima di nascere eravamo morti.
Chi sarebbe così insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione?