L'italiano, le leggi, le subisce, non le rispetta.
Ci sono consigli che valgono un tesoro, ma la più piccola somma di denaro ci è più gradita del consiglio più prezioso.
Il politico è come la donna frigida: per piacere deve fingere.
Spesso, la gelosia non è che un presentimento.
La gioventù ci faceva sognare; la maturità ci fa pensare; la vecchiaia ci farà sospirare.
Niente ci fa più piacere dei dispiaceri dei nostri nemici.
Non è vero che in Italia non esiste giustizia. È invece vero che non bisogna mai chiederla al giudice, bensì al deputato, al ministro, al giornalista, all'avvocato influente. La cosa si può trovare: l'indirizzo è sbagliato.
Sotto ogni italiano si nasconde un Cagliostro e un San Francesco.
Gli italiani fabbricano porte magnifiche ma se desideri tener fuori il prossimo usa un lucchetto americano.
Gli italiani sono singoli geni che formano, tutti insieme, un popolo politicamente disordinato e immaturo. Una collettività talmente sorprendente da rendere problematico un giudizio complessivo.
Il male dell'Italia ormai è tale da aver pervaso quasi tutto, e solo il tagliare spese allo Stato, e possibilità di favori alla politica, può risolverlo. Non certo una «tv dei ragazzi», viziata, non adatta agli affari adulti.
L'Italia è sempre stata una squadra rispettata in tutto il mondo.
La Costituzione è molto più avanzata dell'Italia e di noi italiani: è uno smoking indossato da un maiale.
L'Italia ha un grande elemento di esportazione che è il suo marchio, il suo stile di vita, il suo gusto.
Gli italiani non sono parricidi; sono fratricidi... Vogliono darsi al padre, ed avere da lui, in cambio, il permesso di uccidere gli altri fratelli.