Perché non ho scritto La Divina Commedia? Perché non c'ho pensato.
La felicità non sta nell'assenza dei contrasti, ma nell'armonia dei contrasti. È questa armonia a essere costruttiva.
A volte non sono tanto le idee che mi fanno paura, quanto la faccia di chi le esprime.
La poesia è parola, il contrario della politica, che dovrebbe essere "fatti, non parole".
La mamma è la parte più femminile dei genitori.
Il poeta è colui che con le parole incanta l'animo e fa battere il proprio cuore e quello altrui.
Un peluche contro delle spie che controllano la mente... i cattivi non avranno scampo, stavolta.
La prova della bontà di una religione è il poter fare delle battute su di essa.
La massima sensualità si raggiunge quando si è ben consapevoli di se stessi e al contempo non ci si prende troppo sul serio.
L'ironia è il pudore della mia coscienza.
L'ironia è un tic dello spirito.
In Francia, lo scherzo è re e signore di tutto: si scherza sul patibolo, alla Beresina, sulle barricate, e qualche francese probabilmente scherzerà anche alla grande assise del Giudizio universale.
È dall'ironia che comincia la libertà.
Io sono la prima a mettermi in gioco e a prendermi in giro, però sui figli, sui miei figli, non mi permetterei mai di scherzare. Mai.
Prendo il lavoro molto seriamente, ecco perché oso ogni volta che devo doppiare un personaggio. Detto ciò, non sono uno che si prende troppo sul serio.