Vorrei poter essere elegante.
La mia teoria sulla creatività è che più denaro si ha, più si è creativi.
Sono ossessionato dalla bellezza. Voglio che tutto sia perfetto, e naturalmente non lo è. E questo è un mondo difficile, perché non si è mai soddisfatti.
In fondo la fotografia è un modo più sbrigativo per fare una scultura.
Spero di poter vivere abbastanza per conoscere la fama.
Complimento: è la veste elegante dell'invidia.
La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte.
Parigi ha l'eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l'eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l'eleganza dell'umanità e della storia. Ogni città ha la sua eleganza. Anche Milano: ha l'eleganza della sobrietà, della discrezione, della solidità.
L'eleganza, i monili, le acconciature sono i simboli peculiari delle donne, di questi gioiscono e si vantano.
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza.
Senza l'eleganza del cuore non c'è eleganza.
Una donna dovrebbe essere due cose: di classe e favolosa.
Sovente, l'eleganza viene confusa con la superficialità, la moda, una certa mancanza di interiorità. Si tratta di un grave errore: l'essere umano ha bisogno di eleganza sia nelle azioni che nella postura, perché questa parola è sinonimo di buon gusto, amabilità, equilibrio e armonia.
L'eleganza è la sola bellezza che non sfiorisce mai.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti... e poi tutta imbellettata e parata di abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere.