La più grande offesa che si possa dare ad un asino è quella di chiamarlo uomo.— Renzo Novatore
La più grande offesa che si possa dare ad un asino è quella di chiamarlo uomo.
L'individualismo ha per fine sé stesso.
L'anarchico, oltre ad essere il più grande ribelle ha pure il vanto di essere un Re. Il Re di sé stesso s'intende!
Anarchico è colui che dopo una lunga, affannosa e disperata ricerca ha trovato sé stesso e si è posto, sdegnoso e superbo "sui margini della società" negando a qualsiasi il diritto di giudicarlo.
Colui che non sa essere all'altezza delle proprie azioni riconoscendosi, egli solo, a giudice di sé stesso, potrà magari credersi anarchico ma non lo è!
Nella vita cerco la gioia dello spirito e la lussuriosa voluttà dell'istinto. E non mi importa se queste abbiano le loro radici perverse entro la caverna del bene o entro i vorticosi abissi del male.
Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.
Chi altri offende, sé non sicura.
Un buon rimedio alle offese è dimenticare.
Non vale quasi mai la pena di essere offensivo. Non vale mai la pena di essere offensivo a metà.
Le ingiurie sono molto umilianti per chi le dice, quando non riescono ad umiliare chi le riceve.
A viver tranquilli nella società degli uomini, bisogna astenersi non solo dall'offendere chi non ci offende, cosa ordinaria; ma eziandio, cosa rarissima, dal procurare che altri ci offenda.
Molti ne minaccia chi ne ha offeso uno solo.
Sono offeso da come va il mondo dalla volgarità delle masse.
Gli uomini grossolani che si sentono offesi, sogliono prendere l'offesa nel grado più alto possibile e ne narrano la causa con parole fortemente esagerate, solo per potersi saturare ben bene del sentimento di odio e di vendetta ormai destato.