Sono offeso da come va il mondo dalla volgarità delle masse.
A vent'anni si tenta la poesia, a cinquanta si pensa che bisognava insistere.
"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
La castità è il miraggio degli osceni.
Nell'amore di gruppo c'è almeno il vantaggio che uno può dormire.
Gli presentano il progetto per lo snellimento della burocrazia. Ringrazia vivamente. Deplora l'assenza del modulo H. Conclude che passerà il progetto, per un sollecito esame, all'ufficio competente, che sta creando.
È si perdona per certo ogni offesa, ma sempre pur nella memoria resta, e così l'uno all'altro contrappesa.
Sopprimi l'opinione e sopprimerai il "sono stato offeso"; sopprimi il "sono stato offeso" e sopprimerai l'offesa.
Un buon rimedio alle offese è dimenticare.
Molti ne minaccia chi ne ha offeso uno solo.
La più grande offesa che si possa dare ad un asino è quella di chiamarlo uomo.
Si perdonano coloro che ci hanno offeso perché così il conto torna: un'offesa ciascuno. Ma quest'ultima è mortale.
La lode che s'acquista in non lasciarsi offendere avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente.
Un servigio al di sopra di ogni ricompensa, costringendo a troppa gratitudine, diventa quasi un'offesa.
A viver tranquilli nella società degli uomini, bisogna astenersi non solo dall'offendere chi non ci offende, cosa ordinaria; ma eziandio, cosa rarissima, dal procurare che altri ci offenda.