Mentre smettiamo di pensare, spesso perdiamo la nostra opportunità.
È una gentilezza rifiutare immediatamente quello che intendi negare.
La sofferenza della mente è peggiore di quella del corpo.
Nelle situazioni critiche la temerarietà prende il posto della saggezza.
Nessun uomo è felice se non pensa a se stesso come tale.
Le ferite d'amore le sana solo chi le ha inferte.
A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina.
Non possiamo pensare nulla d'illogico, ché altrimenti dovremmo pensare illogicamente.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Si pensa come si vive.
Per "pensiero" io intendo tutto l'insieme - pensato, sentito, il corpo, l'intera società coi suoi pensieri condivisi - è tutto un unico processo.
Molte persone credono di pensare, ma in realtà stanno solo riorganizzando i loro pregiudizi.
Quando consideri il numero di uomini che sono davanti a te, pensa a quanti ti seguono.
Abbiamo poco controllo sui nostri pensieri. Siamo prigionieri delle idee.
Ogni società civile, religiosa e politica determina i confini, le «riserve» più o meno ampie, entro cui il pensiero può liberamente esprimersi.
L'impegno a pensare bene è il principio della morale.