Ciò che si perde senza saperlo non è una perdita.
Corre meno pericoli colui che, anche se è al sicuro, sta in guardia.
Non bisogna perdere occasione alcuna di stare all'allerta.
Liberarsi dei desideri smodati equivale a conquistare un regno.
Tre sono le cose che dovremmo sempre evitare: l'odio, l'invidia ed il disprezzo.
Temere la morte è più doloroso di morire.
I conflitti interiori rompono la crosta di indifferenza che l'anima oppone alle verità che l'assediano.
Quando vi chiudete nella vostra stanza ad alimentare la rabbia, lo sdegno o l'indifferenza, come ho fatto io per tanti anni, il mondo e i suoi problemi vi sembrano impossibili da affrontare.
Di desidèri inutili, oh, non ascolta il grido.
Cosa vana è fare e non fare; cosa indifferente vivere o morire.
Impara a giocare la carta dell'indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l'oblio, che seppellisce l'indegno sotto la polvere della sua nullità.
Oltre a invecchiare il corpo, il tempo indurisce l'anima.
Le critiche fanno male, anche se provi ad ignorarle. Ho pianto per tutto quello che hanno scritto su di me, ma cerco di andare avanti e di non prendermela.
I vantaggi che abbiamo già realizzati, subito divengono ovvi, vengono dimenticati, se ne perde la coscienza ed infine non vengono più presi in considerazione, finché non ne restiamo privi.
I limiti sono incentivanti, ti fanno pensare. Ecco perché non me ne curo.
Spesso non si parla per timore delle reazioni. Eppure si ferisce di più con l'omissione, l'indifferenza: espressioni della forma del più terribile disprezzo.