Penso, dunque sono. Credo.
Correte qualche fottuto rischio ogni tanto! Cosa volete fare? Giocare col vostro uccello per altri trent'anni?
Dite alle persone che c'è un uomo invisibile nel cielo che ha creato l'universo, e la stragrande maggioranza ci crederà. Dite loro che la vernice è bagnata, e dovranno toccare per essere sicure.
Se c'è un dio, penso che le persone più ragionevoli potrebbero convenire che è come minimo incompetente e forse, dico forse, non gliene frega un cazzo.
Quando si parla di stronzate, enormi stronzate di serie A, dovete restare ammirati di fronte al campione storico delle false promesse e delle pretese esagerate: la religione.
"Pro-life", a favore della vita. Questi non sono a favore della vita. Sapete cosa sono? Sono contro la donna.
Pensa male, non ti sbaglierai.
Vivere del pensiero è sentirsi superiori alla comunità.
Ci sono in ogni epoca degli individui che non pensano come tutti, cioè che non pensano come coloro che non pensano affatto.
Pensare è sommamente nostro; sepolto nella privatezza più intima del nostro essere, È anche il più comune, usurato, ripetitivo degli atti. Questa contraddizione non può essere risolta.
Ancor prima che a scrivere, imparate a pensare.
Taluni non diventano pensatori solo perché hanno una memoria troppo buona.
Abbiamo poco controllo sui nostri pensieri. Siamo prigionieri delle idee.
Nessuno può alienare a favore d'altri il proprio diritto naturale, inteso qui come facoltà di pensare liberamente.
Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.
Il pensiero fa la grandezza dell'uomo.