Paupertas artis omnis perdocet.
Al saggio basta una parola per farsi capire.
Nessun cavallo è più saggio di un cavallo come te.
È umano amare, ed è ancor più umano il perdonare.
Un saggio impara dagli errori degli altri, uno stolto dai propri.
La pazienza è il miglior rimedio per ogni guaio.
I poveri hanno un grande potenziale evangelizzatore da darvi.
La vera tragedia dei poveri è che non si possono permettere altro che l'abnegazione. I bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi.
L'avarizia comincia dove finisce la povertà.
La peggior povertà non è di chi non abbia abbastanza, ma di chi sempre desideri più che non ha.
È bello essere poveri anche perché quando ti avvicini ai settant'anni i tuoi figli non cercano di dichiararti non sano di mente per prendere il controllo delle tue proprietà.
La povertà è una grande educatrice.
Osa cose straordinarie, trionfa in gloria, anche se screziato dall'insuccesso, piuttosto che schierarti tra i poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nell'indistinto crepuscolo che non conosce vittorie e sconfitte.
Mi sono fatto strada dal nulla ad uno stato di estrema povertà.
La povertà e le ostriche sembrano sempre andare in compagnia.
Di chi è meglio che sia piena la città: di ricchi, che coi loro mezzi aiutano sé e gli altri, o di poveri, che né a sé né agli altri sono di aiuto?