Al saggio basta una parola per farsi capire.
Nessuno deve vergognarsi a tavola.
Nessun cavallo è più saggio di un cavallo come te.
In una mano porta una pietra, mentre nell'altra mostra il pane.
Fa un cattivo servigio al mendicante chi gli dà da bere e da mangiare.
Nei confronti di un buon ospite o amico ciò che si spende è un guadagno.
La saggezza non può prevenire una caduta, ma può provvederla di un cuscino.
La leggerezza è propria dell'età che sorge, la saggezza dell'età che tramonta.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
La sorte ha poca importanza per il saggio, perché la ragione amministra le cose più importanti per tutto il tempo dell'esistenza.
Sappi che il dolore non va temuto. Infatti se é intenso é breve, se é lungo non é intenso; e ricordati che il saggio è felice anche tra i tormenti.
Il saggio non può perdere nulla; tutto ha riposto in sé, non affida nulla alla fortuna, ha i suoi beni al sicuro, appagato della virtù.
Molti uomini sono stati capaci di fare una cosa saggia, molti di più di farne una furba, ma pochissimi sono stati capaci di farne una generosa.
L'uomo veramente buono e saggio sopporta dignitosamente tutte le vicende della sorte e tra le azioni che gli si prospettano compie sempre quelle più belle, come anche il buon generale usa l'esercito di cui dispone nel modo più efficace in guerra.
La saggezza è per la mente ciò che la salute è per il corpo.
Per il saggio il silenzio vale una risposta.